Alimentazione del cane
L’alimentazione è un tema delicato e molto discusso in ambito cinofilo.
Il cane è un mammifero prettamente carnivoro, che ama anche ingerire frutta ed erba di varie specie, ma dalle quali, a differenza della carne, non è dipendente. Ovvio che nel corso degli anni si sia adattato a ciò che l'uomo li ha offerto, ma la sua conformazione morfologica e il suo comportamento in natura dove può esprimere pattern motori predatori completi indicano la sua appartenenza alla categoria dei carnivori. La forte dentatura è composta da 42 denti. La mascella e la mandibola, a differenza degli erbivori, hanno un movimento verticale. Gli incisivi e canini appuntiti strappano la carne mentre i molari e premolari seghettati la dividono in bocconi grandi quanto basta per essere ingerita senza essere sminuzzata. E' chiaro che il cane non mastica.
Nella saliva sono presenti enzimi che svolgono attività antibatterica tipico dei carnivori i quali sono esposti a batteri di svariato genere. Il cane come tutta la famiglia dei canidi, sono attratti da animali in decomposizione e consumano la propria preda a più riprese nell'arco dei giorni. Posseggono un apparato digerente corto e con un Ph gastrico particolarmente acido, adatto a digerire velocemente proteine e grassi animali. L'abbondanza di acido cloridrico, come gli enzimi della saliva, svolge attività antibatterica ed è importante per la digestione delle carni. In relazione a quanto detto, riesce difficile non affermare che la dieta migliore per il nostro cane sia quella più naturale possibile.
Pertanto sta prendendo sempre più consistenza l'idea che il cane debba seguire una dieta basata sul “fresco” composta da carne cruda, con osso e frutta e verdura. Questo tipo di dieta chiamata BARF ovvero Bones and Raw Food e/o Biologically Appropriate Raw Food elaborata anche dal Dottor Ian Billinghurst è ultimamente molto utilizzata nel nostro paese ed è spesso oggetto di confronto. Un programma alimentare che inizialmente ha diviso la medicina veterinaria e altri addetti ai lavori, ma considerando la natura della specie e appurati i riscontri positivi sui soggetti di diverse razze e taglie, si può tranquillamente affermare che i benefici sono molteplici. E' chiaro che l'assenza del cereale e la carne rigorosamente somministrata cruda con tanto di grasso e osso sono le caratteristiche di questa dieta. I cibi freschi e crudi mantengono intatti i propri valori nutrizionali e ovviamente si ha la consapevolezza di ciò che il proprio cane realmente si ciba.
I vantaggi della BARF sono ampiamente dimostrati, studi scientifici a parte, a dirlo sono gli stessi cani che l'hanno provata e mai più lasciata. Per esempio i cani affetti da allergie di origine alimentare o soggetti con scarsa assimilazione dei nutrienti. Diversi allevatori affermano che con la BARF anche l'aspetto legato alla riproduzione è migliorato sostanzialmente. La scomparsa di coprofagia per i cani affetti da questo disturbo, che spesso è riconducibile all'alimentazione, e la riduzione del quantitativo delle feci è uno dei tanti benefici. La muta del pelo, che dovrebbe avvenire due volte l'anno, ritrova la propria regolarità. Questi alcuni dei tanti lati positivi di questa dieta che sicuramente è più impegnativa rispetto al mangime, ma più salutare. E' opportuno consultarsi con uno specialista medico veterinario per programmare e bilanciare la dieta BARF onde evitare alcuni alimenti dannosi e quantitativi errati che potrebbero portare a squilibri. Evitare dunque il fai da te, sempre!
L'alimentazione secca ovvero con le classiche crocchette sono il metodo più semplice e conosciuto ed ancora il più utilizzato. Le aziende produttrici di mangime secco vengono incontro alla clientela proponendo prodotti mirati per età, taglia, attività fisica e razza del cane. Non esiste, a mio modo di vedere, il mangime migliore in assoluto. Vi sono mangimi di prima, seconda e terza fascia di qualità ecc. Senza scendere troppo nei dettagli e in concetti tecnici, vediamo come scegliere un prodotto di qualità.
E’ importantissimo saper comprendere le quantità degli ingredienti, che chiarisco sin da subito, sono elencati per legge in ordine decrescente di peso. Il primo ingrediente elencato sarà dunque il più presente come quantitativo.
I mangimi migliori sono i “Grain Free” ovvero senza cereali. Sono prodotti che mirano ad eliminare le intolleranze alimentari e ad aumentare l'assorbimento delle componenti nutrizionali. Sono principalmente composti da alte percentuali di carne e/o pesce con frutta e verdura. Negli ingredienti le prime voci elencate sono carne fresca e/o carne disidratata disossata con le rispettive percentuali. Mi vorrei soffermare un attimo sul discorso carne fresca. La carne fresca è un inganno commerciale in quanto il consumatore è convinto di acquistare un prodotto con percentuali elevatissime di carne (spesso dichiarano 70% di carne, 30% frutta e verdura), ma ignora che la carne fresca verrà successivamente disidratata per la lavorazione con conseguente perdita di peso e dunque di quantità. E' preferibile dunque acquistare un mangime con elevate quantità di carne/pesce disidratato se si vuole aver la “certezza” di una reale quantità di prodotto. E' importante valutare il carico proteico di questa tipologia di mangimi con il proprio medico veterinario. Alcuni di questi sono stati studiati per cani che vivono a temperature rigide, che svolgono attività fisica elevata. Un eccesso proteico protratto per diverso tempo potrebbe causare problemi gravi al vostro cane. Come sempre la quantità di razione giornaliera va distribuita in base al tipo di vita condotta dal soggetto.
Altra tipologia di mangimi sono quelli con carne fresca e/o disidratata come ingrediente principale e con riso e/o mais ed eventualmente frutta e verdure. Anche qui sono spesso riportate le percentuali di carne e di cereale, ma se così non fosse, ricordiamoci che la normativa globale prevede che gli ingredienti dei mangimi devono sempre essere riportati nell'etichetta in ordine di quantità decrescente, cioè dall'ingrediente in quantità più presente all'ingrediente in minor quantità.
E' doveroso sottolineare che la qualità proteica di questi mangimi è diversa rispetto ai Grain Free. Mentre nel Grain Free abbiamo proteine solo di origine animale, nel mangime con carne e cereali siamo in presenza di proteine animali e vegetali (proteine dei cereali). Dunque la percentuale proteica riportata nella tabella nutrizionale è la somma di proteine animali e vegetali. Ho spiegato in precedenza che il cane ha una conformazione adatta a digerire la carne e quindi le proteine di origine animale. Il cereale oltre ad offrire proteine di scarsa qualità, composto da amminoacidi semplici e non completi, contiene carboidrati che vengono digeriti con difficoltà in quanto il cane non possiede sufficienti enzimi salivari. E' possibile infine trovare la voce "derivati" nella lista degli ingredienti di questa tipologia di mangime. I derivati sono scarti di macellazione come ossa, piume di pollame, lische del pesce ecc. e causano feci farinose e molto asciutte se presenti in quantità elevate.
Infine vi sono i mangimi con altissima concentrazione di cereale (riso e mais) posti nella lista degli ingredienti al primo posto, a seguire esigue quantità di carne o pesce con eventuali sottoprodotti e derivati. Questi mangimi sono solitamente economici e di qualità inferiore alle altre due tipologie sopra descritte.
Ricapitolando, la voce carne o pesce può essere completata con la dicitura fresca, disidratata, ma anche con sottoprodotti e derivati. E' possibile trovare anche la voce "farine di carne" le quali sono derivati di tessuti di mammiferi o pesci con organi e ossa, senza la presenza di piume, zoccoli, zampe, pelle, sangue.
Sul retro del sacchetto di mangime oltre agli ingredienti è presente la tabella nutrizionale.
Umidità: acqua presente nel mangime.
Proteine: sono composti organici utili alla costruzione muscolare.
Grassi: detti anche lipidi, sono sostanze utili al fabbisogno energetico.
Ceneri: sono materiali inorganici ricavati dall'incenerimento delle sostanze organiche.
Abbiamo poi altre voci quali vitamine, minerali ecc. di notevole importanza, delle quali parlerò più avanti, che sono molto sensibili nella lavorazione industriale.
Proteine.
Le proteine si dividono in due grandi categorie: animali e vegetali.
Le animali sono presenti nel latte, pesce, uova e carne. Sono composte da amminoacidi complessi indispensabili per l’ipertrofia e mantenimento muscolare, ma svolgono anche altre funzioni di vitale importanza. Sono dunque considerate di alto valore nutrizionale perché contengono tutti gli amminoacidi essenziali all’organismo dell’animale.
Le vegetali sono presenti nei cereali, legumi, frutta secca. Queste sono considerate incomplete e composte da amminoacidi semplici. Le proteine vegetali non offrono dunque la stessa qualità e quantità di amminoacidi delle proteine animali. Personalmente le considero superflue sia nel cane che nell’uomo, specialmente nella dieta mirata alla costruzione muscolare.
E’ importante dunque capire la reale quantità di proteine animali. Un eccesso di cereali nel mangime, comporterà un valore proteico elevato, ma di scarsa qualità.
Grassi.
Sono molecole che l’organismo utilizza per produrre energia. La loro quantità è importante perché assieme alle proteine vengono utilizzati nei momenti di sforzo muscolare. Considerando che in natura il cane non mangia carboidrati, i grassi sono una risorsa indispensabile. Il cane a differenza dell’uomo produce grassi buoni e difficilmente va in iperlipidemia. La quantità di grassi come quella proteica va regolata in base al tenore di vita del cane. Un cane sportivo avrà sicuramente una dieta ricca di proteine e grassi, mentre un cane da salotto che conduce una vita poco movimentata avrà una dieta povera di proteine e grassi.
Ceneri.
A mio parere, il livello deve essere più limitato possibile. Sono sostanze come già detto inorganiche. Ceneri alte possono significare che il mangime sia composto da sottoprodotti di macellazione, materiale scadente come ossa, piume ecc.
Vitamine.
Sono composti organici necessari per molti dei processi che hanno luogo nel corpo di un cane come nell’uomo. Ogni vitamina ha una funzione specifica e il suo apporto varia a seconda della razza, dell’età (accrescimento, cane adulto, anziano), del tenore di vita (cane sportivo o non attivo), gravidanza per i soggetti di sesso femminile.
La carenza di vitamine spesso rendono il corpo vulnerabile, esponendolo a rischio infezioni, malattie ed infortuni.
Nei mangimi secchi, come accennato in precedenza, le vitamine patiscono particolarmente il processo di lavorazione. Ecco perchè vengono spesso integrate.
Periodi di stress come l’educazione e l’addestramento richiedono maggiore apporto. Va detto però che non bisogna esagerare e farsi consigliare sempre da un medico veterinario possibilmente specializzato in nutrizione perché alcune vitamine possono avere effetti boomerang nel tempo. Evitare dunque il fai da te!
Le vitamine si suddividono in due grandi categorie:
Vitamine liposolubili
A, D, E, K solubili nei grassi e che vengono quindi immagazzinate nel tessuto grasso del corpo. L’organismo attinge a questa riserva quando i livelli di tali vitamine si esauriscono. Una dose eccessiva di queste vitamine possono essere dannose nel cane.
Vitamine idrosolubili
C, B1, B2, B3, B5, B6, B7, B9, B12, H. Queste vitamine possono essere facilmente assorbite e utilizzate dal corpo. Ad eccezione della vitamina B12, le vitamine idrosolubili non vengono immagazzinate nell'organismo in quantità apprezzabili. Dal momento che qualsiasi eccesso di queste vitamine viene facilmente espulso dal corpo, il rischio di tossicità è relativamente basso. Questo significa che i cani hanno bisogno di una fornitura costante di tali vitamine nella loro dieta.
In breve andiamo a conoscere la loro funzione.
La vitamina A è fondamentale per la vista e per la cute del cane. Stimola la rigenerazione, la protezione della pelle e delle mucose ed è essenziale per un mantello sano. Quantitativi eccessivi possono causare danni permanenti e, nei casi peggiori, portare alla degenerazione o all'ingrossamento del fegato, danni alle ossa e disidratazione. Una corretta dose è quindi essenziale. La vitamina A è anche un antiossidante e riduce l'effetto dannoso dei radicali liberi. E’ contenuta nei vegetali (specialmente nelle carote), nel latte, fegato.
La vitamina D responsabile della formazione di denti e ossa aiuta l’organismo ad assimilare e immagazzinare il calcio. E’ importante nei cani giovani per assicurare la giusta calcificazione delle ossa. Una sua carenza può causare danni all’apparato scheletrico: (ossa poco calcificate, articolazioni gonfie, osteomalacia, osteoporosi ecc.) Una quantità eccessive di vitamina D, durante un periodo prolungato, può essere dannosa e causare depositi maggiori di calcio negli organi e nei vasi sanguigni. E’ contenuta nell’olio di fegato di pesci e nel lievito.
La vitamina E importante per il sistema immunitario. La sua carenza può portare a disturbi per la crescita, problemi muscolari come atrofia muscolare e problemi al tessuto nervoso e ghiandolare. Nei cani utilizzati per la riproduzioni può causare una ridotta fertilità. E’ un antiossidante ed è indispensabile per l’assorbimento della vitamina A. E’ contenuta nei semi di cereali, negli ortaggi a foglia larga, nei semi e frutti oleosi, e negli oli. Inoltre, in quantità minore, anche nel fegato, nelle uova e nei latticini.
La vitamina K garantisce la corretta funzionalità di alcune proteine che formano e mantengono forti le ossa. Favorisce la coagulazione del sangue in presenza di ferite.
E’ contenuta nei vegetali.
Vitamina C rinforza il sistema immunitario e aiuta alla formazione e rimarginazione del tessuto connettivo. È anch’essa un antiossidante. I cani sintetizzano quantità sufficienti di vitamina C nel fegato e nei reni. E’ contenuta specialmente nelle verdure fresche, negli agrumi e nei kiwi.
Il complesso vitaminico B comprende molte vitamine essenziali, come la B1, B2, B3, B5, B6, B7, B9, e B12: svolgono un ruolo importante nei processi metabolici del cane. Stimolano la rigenerazione della cute e delle mucose. Aiutano ad incrementare la produzione di globuli rossi. Una carenza di queste vitamine può portare a un disturbo metabolico e neurologico. Sebbene si debba evitare di fornire al proprio cane quantitativi eccessivi di vitamina B per un periodo prolungato, le vitamine appartenenti a questo gruppo non sono considerate tossiche, poiché vengono espulse facilmente dal corpo. Sono contenute principalmente nei cereali, nel lievito, nel fegato e nella carne. La vitamina B1 contribuisce a regolare il metabolismo aumentando la capacità di assimilazione del calcio e fosforo. Migliora il funzionamento delle cellule nervose e del muscolo cardiaco. Aiuta anche a proteggere il tratto gastrointestinale. Le vitamina B2, B5, B6 e B9 (B9 detta anche acido folico) sono sostanze fondamentali per il metabolismo di proteine, amminoacidi, grassi e carboidrati. Agiscono sulla sintesi ormonale e sulla produzione di globuli rossi. Aiutano il benessere della cute del cane. La vitamina B3 (PP) è essenziale per la protezione della mucosa dell’apparato digerente. La vitamina B7 (H) contribuisce alla produzione e all'esaurimento degli acidi grassi e all'esaurimento degli amminoacidi. Grazie alle sue molteplici funzioni, svolge anche un ruolo determinante nel favorire la salute di unghie, pelle e manto del cane. La vitamina B12, , è fondamentale per la crescita e di vitale importanza per la formazione di emoglobina. Riduce l'incidenza di malattie cardiovascolari. E’ contenuta in alimenti di origine animale e quindi carne (fegato in particolare), pesce, latte e uova.
I sali minerali sono composti inorganici e il cane come l’uomo non è in grado di sintetizzarli autonomamente e dunque devono essere introdotti con l’alimentazione. E’ fondamentale un bilanciamento di tutti i composti per un buon funzionamento dell’organismo.
Possiamo suddividerli in due categorie:
Macroelementi presenti nell'organismo in quantità relativamente elevate.
Fanno parte di questa categoria il calcio, il cloro, il fosforo, il magnesio, il potassio, il sodio e lo zolfo.
Microelementi presenti nell’organismo in quantità relativamente minori.
Fanno parte di questa categoria: Ferro, Rame, Zinco, Fluoro, Iodio, Selenio, Cobalto, Manganese, Molibdeno.
Di seguito un elenco dei principali Sali minerali che a noi interessa approfondire.
Calcio: è coinvolto in diversi processi quali la coagulazione del sangue e la stimolazione di nervi e muscoli. Una sua carenza può portare ad alterazione del processo di condrogenesi e osteogenesi con conseguente indebolimento dell’apparato scheletrico e quindi a fratture spontanee. Un suo eccesso è altresì da considerarsi pericoloso perché favorisce patologie quali la displasia dell’anca e l’osteocondrosi. Un eccesso di calcio ostacola l’assorbimento del fosforo.
Fosforo: Il fosforo ha un ruolo importante in ogni reazione chimica all’interno dell’organismo poiché è presente in ogni cellula. E’ importante nell’utilizzazione dei grassi, dei carboidrati e delle proteine, per lo sviluppo, il mantenimento, la riparazione e la mediazione sia all’interno che all’esterno delle cellule e per la produzione di energia. Stimola le contrazioni muscolari, ivi comprese le regolari contrazioni del muscolo cardiaco. E’ bene tener presente che un eccesso di fosforo crea ingenti danni renali.
Un’assunzione insufficiente di fosforo scaturisce difficoltà nella crescita, cattiva qualità delle ossa e dei denti e altri disturbi ossei come l’osteoporosi. Uno squilibrio nel rapporto calcio-fosforo può manifestarsi con malattie quali artrite, rachitismo e carie dentaria.
Sodio: anche il sodio come gli altri elementi può essere dannoso e non poco se in eccesso nell’organismo. E’ contenuto nel sale e non solo. Un eccesso di sodio (ipernatriemia) nel nostro cane può causare emorragie, ematomi, infarto dei vasi cerebrali, trombosi venose, ischemia del tessuto nervoso. Favorire l’insorgenza di patologie cardiache e renali.
Magnesio: livelli elevati di magnesio nel sangue possono causare gravi problemi cardiaci e neurologici, ma anche problemi ai tessuti muscolari.
Potassio: carenze possono causare aritmia cardiaca e problemi muscolari. Scarso appetito, stanchezza. Un eccesso di potassio può essere la conseguenza di una riduzione della funzionalità renale.
Zinco: un equilibrio errato può portare ad un calo delle difese immunitarie e una riduzione della fertilità nelle fattrici.
Manganese: una mancanza di equilibrio di manganese nel sangue può causare alterazione all’apparato scheletrico e riduzione della fertilità.
Ferro: carenza di ferro, come è noto, porta anemia con conseguente riduzione di globuli rossi nel sangue responsabili del trasporto di ossigeno. Un calo di ferro abbassa il livello immunitario e crea inappetenza.
Rame: un equilibrio errato può causare anemia, alterazioni muscolari, della cute e del pelo.